Il mal di schiena è uno dei problemi di salute più comuni, colpisce fino a 8 persone su 10 almeno una volta nella vita. Si localizza spesso lungo la parte lombare, quella più bassa, ma di fatto il dolore può comparire in ogni punto della schiena. È un problema  fastidioso, debilitante e rientra tra le  prime cause di assenteismo al lavoro.

Il mal di schiena può variare sensibilmente in quanto ad intensità, da un dolore sordo e persistente ad una sensazione improvvisa e acuta che lascia la persona incapace di muoversi.Il dolore può comparire bruscamente a causa di un incidente o sollevando qualcosa di pesante, oppure può svilupparsi nel tempo a causa di cambiamenti legati all’età della colonna vertebrale. Anche se il mal di schiena può colpire chiunque, è possibile individuare alcune fasce di popolazione che ne risultano più comunemente interessate. Il primo attacco si verifica in genere tra i 30 e i 40 anni e la frequenza di comparsa nella popolazione generale aumenta con l’età. Il dolore è molto più comune nelle persone sedentarie, in cui i muscoli addominali e dorsali non sono sufficientemente forti e allenati.

Gli stili di vita sedentari possono favorire la comparsa del mal di schiena, soprattutto quando una spiccata sedentarietà nei giorni lavorativi è interrotta da un eccesso di esercizio fisico nel fine settimana. È importante capire che il dolore alla schiena è un sintomo di una condizione medica, non una patologia in sé.

Ma quali sono le CAUSE del mal di schiena?

Possono essere di vario tipo: 

  • Cattiva postura: mantenere una postura scorretta per lunghi periodi può contribuire all’insorgere del dolore;
  • Sforzi eccessivi: sollevare pesi in modo improprio o effettuare movimenti bruschi può causare lesioni alla schiena (distorsioni o fratture). Le distorsioni sono infiammazioni dei legamenti che sostengono la colonna vertebrale e possono verificarsi in caso di torsione o di sollevamento di pesi effettuati in modo improprio.

Le fratture delle vertebre sono invece spesso il risultato di osteoporosi , principalmente nel paziente anziano, o traumi come incidenti o cadute;

  • Sedentarietà: L’assenza di attività fisica può indebolire i muscoli della schiena contribuendo al mal di schiena;
  • Problemi strutturali: condizioni come l’ernia al disco possono provocare dolore alla schiena;
  • Invecchiamento: con l’età, la cartilagine e i dischi possono deteriorarsi, causando dolore;
  • Patologie: scoliosi ( una curvatura della colonna vertebrale) spondilolistesi(lo spostamento in avanti di una vertebra rispetto alla vertebra sottostante)artrite, artrosi, stenosi (restringimento della colonna vertebrale)
  • Infezioni e tumori: Anche se non sono cause comuni, le infezioni possono causare dolore quando coinvolgono le vertebre (osteomelite) o quando coinvolgono i dischi (discite).I tumori sono cause altrettanto rare di mal di schiena; 
  • Tra le altre condizioni causa di mal di schiena ricordiamo:gravidanza;calcoli renali o infezioni vie urinarie;endometriosi, fibromialgia

Trattamento: come curare il mal di schiena?

Curare il mal di schiena significa ridurre il dolore più rapidamente e più a lungo possibile. Il trattamento può variare in base a causa e gravità; spesso si consiglia:

  • riposo e attività moderata: riposare per un tempo breve può aiutare a ridurre il dolore. Tuttavia è importante evitare il riposo prolungato, poichè può indebolire i muscoli e peggiorare la situazione. E’stato dimostrato che continuare a occuparsi delle normali attività quotidiane ed eventualmente praticare blande forme di attività fisica può essere di aiuto nella risoluzione del disturbo. Il riposo assoluto, al contrario, è controproducente.
  • farmaci: gli antidolorifici e antinfiammatori e mio rilassanti  riducono dolore e infiammazione, in particolare in fase acuta.
  • fisioterapia: serve un fisioterapista per il mal di schiena? Un programma di esercizi specifici per rinforzare i muscoli della schiena e la sua flessibilità contribuisce certamente ad un miglioramento del dolore;
  • massaggio: aiuta ad alleviare le tensioni muscolari e migliora la circolazione sanguigna nella zona afflitta, è da considerarsi un rimedio momentaneo;
  • terapia del freddo e del caldo: l’applicazione di calore, sui muscoli tesi e di freddo per ridurre l’infiammazione possono aiutare a ridurre la sintomatologia;
  • attività fisica regolare: in particolare dopo la fase acuta l’esercizio fisico porterà ad un rinforzo dei muscoli interessati e ad evitare recidive.
  • Chirurgia: in alcuni casi si rivela necessario ricorrere ad un intervento chirurgico.

In conclusione possiamo dire che la diagnosi accurata è fondamentale per determinare la terapia più appropriata al caso. Il mal di schiena è una condizione comune, ma come abbiamo visto ci sono molte opzioni di trattamento. La gestione dello stesso richiede un equilibrio tra riposo e movimento, seguendo un approccio corretto è possibile alleviare il dolore e migliorare la qualità di vita.

L’attività fisica svolge quindi un ruolo fondamentale nella gestione del mal di schiena e soprattutto nella prevenzione. Esercizi mirati al rinforzo muscolare , in particolare della muscolatura del “core”, e es di stretching e mobilità aiuteranno a stabilizzare la schiena in modo da diminuire il carico sulla stessa e a ridurre rigidità e tensione oltre ad un miglioramento della postura, una riduzione dell’infiammazione e un controllo del peso.

Il miglior modo quindi per prevenire il mal alla schiena è quello di allenarla con regolarità. Iniziamo subito l’allenamento!